Sapevi che le spazzole per capelli sono delle vere e proprie spugne per sebo, polvere e corneociti (cellule epiteliali morte)?
Non ce ne rendiamo conto, ma ogni giorno depositiamo sulla spazzola piccole tracce del nostro cuoio capelluto, dei prodotti utilizzati, dell’ambiente in cui viviamo.
E quando non vengono pulite, questi residui tornano sui capelli immediatamente dopo lo shampoo: opacizzano, appesantiscono, e rendono più difficile la piega.
Non è un caso se anni fa, durante una dimostrazione fatta da una delle nostre Thermal Hairstylist, tutte siamo rimaste senza parole nel vedere cosa usciva dal lavaggio di una comune spazzola domestica.
Da allora, dedicare 10 minuti alla pulizia delle spazzole 1-2 volte al mese è diventato un gesto semplice… ma essenziale.
Perché la spazzola incide sulla pulizia dei capelli?
I denti delle spazzole in materiale impermeabile (plastica, silicone, metallo) scorrono sui capelli e si ricoprono superficialmente di sebo (una sostanza oleosa rilasciata dal bulbo), mentre le punte massaggiano la cute e raccolgono le cellule morte (i corneociti).
I denti idrofili come quelli in legno o le setole della cinghialina, oltre a ricoprirsi di sebo se ne impregnano.
Senza contare che una volta separati dal bulbo, i capelli, iniziano pian piano la loro decomposizione e, se non rimossi, rendono la spazzola un serbatoio di impurità.
Uso dopo uso si accumula quindi materiale organico “di scarto” che va assolutamente rimosso, poiché altrimenti torna sui capelli sporcandoli subito dopo lo shampoo, rendendo anche più difficile la messa in piega.
Routine di pulizia
Il primo passo è semplice: rimuovi i capelli accumulati su pettini e spazzole.
Se sono pochi l’attività è molto veloce, puoi toglierli a mano, ma nelle stagioni di caduta e rinnovamento dei capelli, potrebbero aggrovigliarsene molti sui dentini.
PRO TIP: Per far presto usa un pettine pulito o delle bacchette da sushi usa e getta per sollevare i capelli dai dentini e poi tagliali con le forbici per rimuoverli. Se non li tagli dovrai combattere con i nodi che si formano fra capelli aggrovigliati e denti della spazzola, e ci impiegherai una vita!
Invece così bastano 5 minuti.
Consiglio: non buttare nel lavandino i capelli che rimuovi dalla spazzola, se non vuoi combattere con uno scarico occluso in men che non si dica! E neanche nello scarico del water, usa invece il cestino.
La cinghialina
Come forse hai avuto modo di leggere nell’articolo su come si sceglie una spazzola per capelli , la cinghialina è una spazzola molto speciale e delicata, poiché i “dentini” sono in realtà setole di cinghiale.
Le setole sono materia organica simile ai nostri capelli, quindi assorbono il nostro sebo quando ci pettiniamo, e non vogliono essere maltrattate durante la pulizia.
Questo significa che la cinghialina si lava come quando da bambina facevi lo shampoo alle bambole. Quindi rimuovi i capelli aggrovigliati, bagnala completamente con acqua tiepida, applica lo shampoo per capelli alle setole e massaggiale bene. Per una maggiore pulizia, specialmente se è da un po’ che non lavi la tua cinghialina, prova a lasciare le setole immerse una decina di minuti in una soluzione di acqua e shampoo: il risultato ti sorprenderà.
Una volta terminato il lavaggio, risciacqua accuratamente finché tutto lo shampoo non è andato via e metti ad asciugare all’aria con le setole verso il basso, senza esporre la spazzola a fonti di calore dirette.
PRO TIP: a volte la casa può essere molto umida, soprattutto se in inverno stendi dentro. In questo caso usa il phon senza calore, per dare una prima asciugatura alla cinghialina e alle spazzole in legno. Eviterai che si formino muffe.
Spazzole in legno
Indipendentemente dalla tipologia di spazzola o pettine, ricorda che il legno ha bisogno di un’attenzione in più rispetto agli altri materiali. Eccessi di calore e umidità potrebbero infatti danneggiare i tuoi preziosi strumenti di haircare: ma non preoccuparti, ti basta semplicemente seguire un paio di semplici accorgimenti per prolungare la vita delle tue spazzole in legno.
Innanzitutto, cerca di aumentare la frequenza e lavare la spazzola o il pettine in legno 2-3 volte al mese, anziché una soltanto, rimuovendo prima i capelli rimasti intrappolati.
Quando bagni la tua spazzola in legno, rivolgi la parte con i dentini sempre verso il basso. Prediligi l’acqua tiepida, e soprattutto non lasciare mai la spazzola ammollo, così da evitare possibili deformazioni del manico in legno.
Dopo il risciacquo, insapona la spazzola e friziona le setole con acqua e sapone neutro o con lo shampoo che usi solitamente. Puoi inoltre valutare la possibilità di aiutarti con uno spazzolino per ottenere una pulizia migliore negli spazi tra i dentini.
Non appena hai finito di lavare la tua spazzola in legno, premi i dentini gentilmente su una superficie pulita per fare fuoriuscire i residui d’acqua senza spezzarli, e adagiala su un panno pulito lontano da fonti dirette di aria e calore, e se puoi rivolgi i dentini verso il basso.
Spazzole in plastica
Se ti trovi a usare pettini e spazzole in plastica, puoi mettere a punto una routine di lavaggio più incisiva e rapida rispetto alle alternative in legno o silicone. Una volta eliminati i capelli residui, puoi ad esempio immergere completamente la spazzola in una bacinella riempita con alcool denaturato o aceto di mele, piuttosto che nella classica soluzione di acqua e sapone/shampoo.
Una volta trascorsi 10-15 minuti puoi tirare fuori la spazzola di plastica e procedere con risciacquo e asciugatura.
Assicurati sempre di eliminare eventuale sapone rimasto e non frizionare in maniera troppo decisa, o spezzerai i dentini.
La frequenza con cui dovresti pulire la tua spazzola o pettine in plastica dipende molto dall’utilizzo che ne fai. Se la usi quotidianamente insieme a prodotti come gel e oli, è meglio dedicarle una pulizia settimanale.
Se invece la utilizzi poco, giusto un paio di volte a settimana, puoi anche pulirla una volta ogni 10-14 giorni, a seconda del suo stato.
Se scegli di asciugare una spazzola di plastica con un phon, magari quando vai di fretta, assicurati di utilizzare sempre la temperatura più bassa. Quando possibile però, prediligi un’asciugatura all’aria, tenendo la spazzola lontana da fonti di aria e calore dirette, con i dentini sempre rivolti verso il basso e sopra un panno morbido e asciutto.
Spazzole in silicone
Se per la tua hair routine utilizzi una spazzola in silicone, il consiglio più importante è quello di sciacquarla dopo ogni utilizzo. Segui l’iter già descritto in precedenza: elimina i residui, pulisci gli spazi tra i denti e risciacqua con acqua, anche calda, e sapone neutro o shampoo.
Se hai fretta puoi lavare le spazzole in silicone in lavastoviglie, tuttavia la pulizia a mano rimane sempre preferibile.
In ogni caso, non utilizzare mai detergenti o pastiglie a base di candeggina per pulire o sterilizzare una spazzola in silicone.
A proposito di sterilizzazione, puoi ottenere ottimi risultati con uno sterilizzatore a vapore o facendo bollire la spazzola in silicone in acqua per 2-5 minuti massimo.
Anche in questo caso la frequenza è strettamente correlata all’utilizzo, ma di solito una sterilizzazione professionale ti garantisce una spazzola sicura per 15-20 giorni, specie se nel frattempo la risciacqui correttamente.
Finito? Non proprio: dove riporre le spazzole per capelli
Dove riponi il tuo set di bellezza una volta che è bello pulito?
Se usi una borsa o un beauty case mi raccomando lavalo spesso in lavatrice, magari mentre ti prendi cura delle spazzole! Altrimenti andrai a conservare le spazzole pulite in un contenitore sporco.
Una buona mossa è utilizzare una borsa leggera in tessuto tipo tote bag, proprio perché oltre a tenere le spazzole al riparo dalla polvere di casa, sono molto facili da lavare, asciugano presto, e fanno evaporare velocemente l’umidità in eccesso rispetto ai classici beauty case ingombranti.
Post Scriptum
Gli accorgimenti che ti abbiamo spiegato valgono anche per le spazzole di cane e gatto: ricordati di lavare anche quelle!
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